La Polimialgia reumatica è una malattia reumatica che interessa prevalentemente i muscoli del collo, della spalla, dell’anca, delle gambe e degli avambracci. Si tratta di un’infiammazione delle borse sinoviali periarticolari (le strutture che avvolgono le articolazioni).
Interessa per lo più soggetti dopo i 50 anni di età e la sua incidenza aumenta dopo i 70.
La causa non è ancora del tutto nota, anche se sono stati ipotizzati fattori genetici, ormonali, infettivi e ambientali.
I sintomi compaiono improvvisamente o in modo graduale, provocando dolore intenso e rigidità dei muscoli di collo, spalle, schiena e anche. Tale dolore tende ad essere più forte al mattino e dopo periodi di inattività. Ne deriva un indebolimento fisico che impedisce di svolgere persino le attività più semplici e possono subentrare anche febbre, depressione e perdita di peso.
La Polimialgia reumatica può manifestarsi assieme all’arterite a cellule giganti.
La diagnosi passa attraverso gli esami del sangue, che includono la velocità di eritrosedimentazione (VES), i livelli di proteina C-reattiva, la conta ematica (per indagare sulla presenza di anemia), i valori degli ormoni tiroidei (presenza eventuale di ipotiroidismo), i valori della creatinchinasi (un enzima presente nel tessuto muscolare che è indice di eventuali alterazioni a carico dei muscoli) e il fattore reumatoide.
Esami radiografici, la tomografia computerizzata (che permette di mostrare le lesioni articolari), e la scintigrafia (che evidenzia la ipercaptazione del mezzo di contrasto a livello articolare) possono, in aggiunta agli esami del sangue, essere di grande aiuto ai fini diagnostici.
La Polimialgia reumatica viene trattata con corticosteroidi a basse dosi (prednisone). L’aspirina e altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), che hanno un effetto antinfiammatorio, analgesico e antipiretico, aiutano a lenire il dolore, ma sono meno efficaci.
Poiché l’Arterite a cellule giganti si può sviluppare anche quando i soggetti sembrano guariti dalla Polimialgia reumatica, è indicato comunicare al proprio medico se si soffre di cefalea, dolore muscolare durante la masticazione, disturbi visivi, crampi o affaticamento delle braccia o delle gambe durante l’attività fisica.