Il tessuto connettivo è – insieme ai tessuti epiteliale, muscolare e nervoso – uno dei quattro tipi di tessuti che compongono il corpo umano. I tessuti sono conglomerati di cellule strutturalmente affini che svolgono la medesima funzione. Sono connettivi tutti quei tessuti che hanno la funzione di collegare tra loro organi e/o altri tessuti sia in senso strutturale che funzionale. Il tessuto connettivo è solitamente suddiviso in diverse sottocategorie: connettivo denso, connettivo lasso, tessuto osseo, tessuto adiposo, tessuto cartilagineo, tessuto ematico (il sangue).
Numerose sono le affezioni che interessano il tessuto connettivo, dalle connettiviti (termine generico con il quale si indica un insieme di patologie di tipo autoimmune con carattere infiammatorio), alle collagenopatie, dalle fibrosi al lupus eritematoso cutaneo, e ancora la fibrodisplasia ossificante progressiva, (a carattere genetico che comporta la formazione di grumi di tessuto osseo al di fuori dello scheletro), la sindrome di Alport (altra condizione a carattere genetico che comporta progressiva perdita delle funzioni renale e uditiva), la sindrome di Ehlers-Danlos (un insieme di patologie a carattere ereditario in cui si ha un’alterata codificazione, trascrizione e sintesi del collagene), la sindrome di Marfan (nella quale le anomalie del tessuto connettivo comportano alterazioni cardiovascolari, muscolo-scheletriche, oculari e polmonari), la sindrome di Sjögren.