L'ipertensione arteriosa è uno stato costante e non occasionale in cui la pressione arteriosa a riposo risulta più alta rispetto agli standard fisiologici considerati normali. Si sviluppa quando le pareti delle arterie di grosso calibro perdono la loro elasticità naturale e diventano rigide e i vasi sanguigni più piccoli si restringono. Il cuore si affatica, può aumentarne di dimensioni, diventare meno efficiente e favorire l'aterosclerosi. Questa condizione causa un rischio maggiore di infarto o ictus. Inoltre, l’ipertensione può causare insufficienza renale e danneggiare la vista.
La prevenzione è fondamentale per evitare l’insorgere di questa patologia. Queste le principali indicazioni: limitare il consumo giornaliero di sale, mantenere nella norma il peso corporeo, praticare regolarmente attività fisica aerobica, non fumare, limitare il consumo di alcol e adottare una dieta ricca di frutta e verdura.
La diagnosi si effettua semplicemente attraverso la misurazione della pressione arteriosa, mediante sfigmomanometro. È tuttavia importante ricercare le cause scatenanti attraverso un esame obiettivo e esami del sangue, delle urine, elettrocardiogramma, ecocardiogramma, test da sforzo, esami radiologici (TAC o radiografia toracica), holter pressorio.
La terapia ha come obiettivo principale quello di riportare nella norma i livelli pressori alterati.