I dolori articolari (artralgia) possono interessano numerose articolazioni del corpo umano: gomito, spalla, polso, mano, ginocchio anca, caviglia e piede. È il caso di precisare che un dolore che sembra riguardare le articolazioni può invece avere origine da strutture all’esterno di esse, come tendini, muscoli, legamenti.
Generalmente i dolori articolari sono causati da malattie che si manifestano in età avanzata, ma possono essere anche la conseguenza di traumi o fratture delle ossa. I dolori articolari possono essere associati a varie malattie: artrite reumatoide, artrosi, borsite (infiammazione della borsa sierosa di un'articolazione), gotta, influenza, ipotiroidismo, meningite, morbo di Crohn, osteoporosi, psoriasi, tendinite, tenosinovite. Altre cause meno comuni sono la malattia di Lyme (che può colpire anche una sola articolazione), la gonorrea, le infezioni batteriche da streptococco, l’artrite reattiva (che si sviluppa in seguito a un’infezione del canale alimentare o delle vie urinarie).
Il sintomo più comune è il dolore, le articolazioni infiammate possono essere calde e gonfie, raramente si presenta arrossamento della cute.
La diagnosi si basa sulla storia clinica del paziente (anamnesi), l’esame obiettivo, esami ematochimici per la ricerca di anticorpi e dei valori della velocità di eritrosedimentazione (VES) e dei livelli di proteina C-reattiva.
I dolori articolari vengono trattati intervenendo sulla patologia che ne ha determinato l’insorgenza. Nel caso di artrite o di artrosi si ricorre ad antidolorifici e antinfiammatori. In alcuni casi i dolori possono essere alleviati con bagni caldi, massaggi, sedute di fisioterapia o applicazioni con ultrasuoni.