Si tratta di disabilità e problemi funzionali che possono essere causati dallo sviluppo di una neoplasia (o tumore) e/o come esito della rimozione chirurgica della massa tumorale (vedi esiti di asportazione totale o parziale di neoplasie maligne e benigne). Le neoplasie possono svilupparsi in diversi tessuti e organi del corpo (vedi tumori cerebrali, tumori del capo e del collo, tumori del colon-retto, tumori del fegato, tumori del pancreas, tumori del polmone, tumore del rene, tumore dell'ano, tumori dell'esofago, tumore della pleura, tumore della prostata, tumore della vescica, tumori della tiroide, tumori di colecisti e delle vie biliari e tumori neuroendocrini) e vengono generate dalla crescita incontrollata di alcune cellule il cui patrimonio genetico ha subito delle mutazioni. I tumori possono essere di tipo benigno (non canceroso) o maligno (canceroso). Differentemente dalle neoplasie maligne, quelle non cancerose rimangono limitate ai tessuti o agli organi in cui si sono sviluppate.
I tumori e/o i conseguenti interventi chirurgico-terapeutici possono comportare diversi gradi di invalidità e problemi funzionali. Per questo motivo, sono previsti dei programmi di riabilitazione volti a migliorare non solo la disabilità, ma anche la qualità di vita dei pazienti oncologici (in linea con quanto previsto dalle “Linee Guida Ministeriali per le Attività Riabilitative” del 1998). Sono inoltre previste delle tutele da parte di istituzioni pubbliche quali l’INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro), l’INPS (Istituto Nazionale di Previdenza Sociale) e le Aziende Sanitarie Locali.